Dopo un’infanzia non scolarizzata nelle montagne dei Vosgi, impegnata ad osservare gli animali selvatici, a imparare i nomi degli alberi, delle piante, ad ascoltare il silenzio delle foreste, a vivere al ritmo della natura nel corso delle stagioni, Ho studiato cinema e storia a Lione, prima di nutrire le mie conoscenze naturalistiche con esperienze nell’educazione ambientale e nell’agricoltura, poi rivolgermi al giornalismo e al documentario.
Attraverso documentari, reportage fotografici e video, cortometraggi o articoli di stampa, trasmetto la mia passione per la natura, per il vivere nel suo insieme, per risvegliare la bellezza e la fragilità della biodiversità.
Interrogo le sfide ambientali di oggi, tra cui la perdita di fertilità del nostro suolo, le devastazioni del turismo di massa sugli ecosistemi vulnerabili, lo sviluppo di un’agricoltura contadina virtuosa, la co-dimora dei grandi predatori selvaggi con gli uomini…
Viaggiatrice e curiosa, dai miei viaggi riporto ritratti di uomini e donne ispiratori, impegnati in stili di vita e di lavoro sostenibili, umanistici, innovativi o semplicemente portatori di speranza per le generazioni future.
Perché l’ottimismo è più importante che mai nel nostro contesto economico ed ecologico!
“Le réel quelquefois désaltère l’espérance. C’est pourquoi, contre toute attente, l’espérance survit.” René Char